Vintage 2012

Dom Pérignon è un’ambizione creativa, alimentata da una ricerca che si rinnova incessantemente: la ricerca di un’armonia che sia fonte di emozione. Ogni processo creativo ha i suoi vincoli, e per Dom Pérignon si tratta dell’annata: un impegno assoluto, essere testimone della vendemmia di un solo e unico anno, qualunque sia la sfida, arrivando se necessario non dichiarare il millesimo. Il tempo è fondamentale nell’equazione di Dom Pérignon.

Occorrono almeno otto anni di maturazione per raggiungere il suo ideale estetico. L’oscurità delle cave, all’interno della bottiglia, ogni millesimato affronta una lenta trasformazione a contatto con i lieviti, per ottenere quell’armonia Che diventerà sinonimo di Dom Pérignon. Tutto è perfetto, in un equilibrio esatto e totale.

Con temperature miti, l’inizio del 2010 in controtendenza rispetto al decennio che lo precede. L’estate è calda e avida di piogge, ma metà agosto, tutto cambia: due giorni raccolgono l’equivalente di due mesi di pioggia. Il caldo e l’acqua promuovono una maturazione generosa, ma esigono una drastica selezione delle uve. L’aroma zuccherino della frutta tropicale lascia spazio una freschezza più temperata. Il vino impone una presenza ampia e piena. La materia si dispiega, generosa e compatta. Poi si richiude su se stessa, facendo vibrare il vino sulle note speziate. L’energia si prolunga, per un finale brillante sapido.

Vincent Chaperon

Vitigno: Chardonnay 55%, Pinot nero 45%

Alcool: 12,5%